La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: Un Passo Storico Verso l’Inclusione

In questo post si analizzano gli obiettivi e i principi fondamentali che hanno portato alla creazione della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. I diritti che questa garantisce, l'importanza della rettifica da parte dell'Italia e quali sono le sfide presenti e future di questa convenzione.

Giovanni Bellino

12/20/20242 min read

Introduzione

La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) è uno strumento internazionale fondamentale per la promozione e la tutela dei diritti umani delle persone con disabilità. Adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006 e ratificata dall’Italia nel 2009, la Convenzione segna un cambiamento di paradigma: da una visione assistenzialista a un approccio basato sui diritti umani e sull'inclusione sociale.

Obiettivi e Principi Fondamentali

L’obiettivo principale della Convenzione è garantire che le persone con disabilità godano pienamente di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali, senza discriminazioni. I principi fondamentali su cui si basa includono:

  • Rispettare la dignità intrinseca e l’autonomia individuale: Ogni persona ha il diritto di autodeterminarsi e di prendere decisioni sulla propria vita.

  • Non discriminazione: Le persone con disabilità devono godere degli stessi diritti e opportunità di chiunque altro.

  • Partecipazione e inclusione sociale: Le persone con disabilità devono poter partecipare attivamente alla vita politica, sociale, economica e culturale.

  • Pari opportunità: Devono essere rimosse le barriere che limitano la partecipazione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita.

  • Accessibilità: Gli spazi fisici, i trasporti, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione devono essere accessibili a tutti.

  • Parità tra uomini e donne: Le donne con disabilità affrontano forme di discriminazione multiple e la Convenzione ne tiene conto.

  • Rispetto per lo sviluppo delle capacità dei bambini con disabilità: I minori con disabilità devono avere accesso all’educazione e a opportunità di sviluppo adeguate.

Diritti Garantiti dalla Convenzione

La Convenzione ONU copre un’ampia gamma di diritti e libertà. Tra i più rilevanti troviamo:

  1. Diritto all’educazione: I bambini e i giovani con disabilità hanno il diritto di accedere a un’istruzione inclusiva, che li supporti nello sviluppo delle loro capacità.

  2. Diritto al lavoro e all’occupazione: Devono essere garantite pari opportunità lavorative attraverso misure di accomodamento ragionevole e la lotta contro la discriminazione.

  3. Diritto alla salute: Le persone con disabilità devono avere accesso a cure sanitarie adeguate e senza discriminazioni.

  4. Diritto alla partecipazione politica e pubblica: Devono essere garantite misure per consentire alle persone con disabilità di partecipare al processo democratico, inclusa la possibilità di votare e candidarsi.

  5. Diritto alla mobilità personale: Viene garantito il diritto alla mobilità autonoma attraverso la disponibilità di ausili, tecnologie e servizi accessibili.

L’Importanza della Ratifica da Parte dell’Italia

L’Italia ha ratificato la Convenzione nel 2009 con la Legge n. 18/2009. La ratifica ha reso la CRPD parte integrante dell’ordinamento giuridico italiano, con l’obbligo di adeguare leggi e politiche nazionali ai principi della Convenzione. Da allora, sono state introdotte diverse normative per promuovere l’inclusione scolastica, lavorativa e sociale delle persone con disabilità.

Sfide e Prospettive Future

Nonostante i progressi, le sfide restano numerose. Le barriere architettoniche, la scarsa accessibilità delle tecnologie digitali e la discriminazione sul lavoro sono problemi ancora irrisolti. La piena attuazione della Convenzione richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, della società civile e delle imprese. Alcune delle sfide più urgenti includono:

  • Accessibilità digitale: Garantire che i siti web, le app e i servizi digitali siano accessibili a tutti.

  • Inclusione scolastica: Assicurare che tutte le scuole siano dotate di risorse adeguate per supportare gli studenti con disabilità.

  • Inserimento lavorativo: Promuovere politiche attive del lavoro e sostenere le imprese che assumono persone con disabilità.

Conclusione

La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità rappresenta uno strumento essenziale per costruire una società più giusta e inclusiva. Tuttavia, la sua piena attuazione richiede un cambiamento culturale, la rimozione delle barriere e la collaborazione tra governi, organizzazioni e cittadini. Ognuno di noi può fare la propria parte nel promuovere i diritti delle persone con disabilità, perché una società inclusiva è una società migliore per tutti.